Dalle fonderie cooperative di Modena emissioni inquinanti di benzene mai rilevate e non inserite nel monitoraggio, capaci di creare squilibri psico fisici sulle persone. Notizie preoccupanti quelle diffuse dal comitato Respiriamo Aria Pulita che attende a giorni l’esito dell’esposto in procura

Da un documento Arpae facente parte del fascicolo aperto dalla Procura dopo l’esposto presentato dal Comitato Respiriamo Aria Pulita sulle emissioni delle fonderie cooperative, emerge la presenza di sostanze potenzialmente cancerogene mai indagate come il benzene che ora dovranno fare parte del monitoraggio periodico. Sostanze che possono provocare oltre a disagio alterazioni dello stato psicofisico delle persone ad esse esposte. Parole che pesano e che allarmano quelle contenute in un documento che Chiara Costetti, referente del Comitato Respiriamo Aria Pulita ha letto al sindaco e alla platea di cittadini intervenuta ieri sera all’assemblea pubblica sui progetti di riqualificazione della Madonnina. Il sindaco, ospite della serata, ha subito risposto che approfondirà e verificherà questi  elementi, già dalla riunione prevista il prossimo 20 maggio, Ma non è solo questo che allarma i residenti e che li porta a chiedere una verifica puntuale. Ci sono le immagini della web cam attiva 24 ore su 24 che il comitato ha puntato sullo stabilimento e sui suoi camini dove sia di giorno che di notte vengono registrati boati ed emissioni di nuvole di fumo e polveri e soprattutto da parti diverse dei camini monitorati. 

Nel video intervista a Chiara Cosetti, RespiriaMo aria pulita