Il raddoppio da un anno all’altro delle visite e delle diagnosi per patologie all’apparato respiratorio dovute a polveri rappresenta un segnale allarmante. Di questo tema ha parlato la dottoressa Assunta De Biase, responsabile del Poliambulatorio Villa Pineta

Uno spray deodorante inalato può causare effetti pari a quelli della sosta per dieci minuti ad un incrocio trafficato, così come non aiuta, al fine di prevenire la respirazione di polveri sottili, anche la permanenza in locali affollati e climatizzati. Sono alcune delle informazioni diffuse nel corso dei percorsi educazionali che insieme alle terapie fisiche e farmacologiche sono portate avanti dall’ambulatorio Villa Pineta di  Modena, collegato alla struttura riabilitativa di Gaiato di Pavullo. Nei giorni scorsi l’ambulatorio ha diffuso i dati dell’incremento dei casi di visite e cure per patologie dell’apparato respiratorio e dell’albero bronchiale, presumibilmente collegati ad altri fattori ambientali come lo smog da traffico. Malattie che un tempo erano collegate principalmente a fumatori o a persone che per lavoro e per abitudini di vita erano esposte a maggiori rischi e che oggi colpiscono in numero sempre maggiore anche persone non fumatori, non esposte a rischi lavorativi e che conducono una vita praticamente sana. Un campanello d’allarme che porta quasi in automatico ad altri fattori ambientali come inquinamento da traffico ed emissioni nocive di cui Modena ha un triste primato. Come provincia più inquinata di una regione e di un’area, quella della pianura Padana, più inquinate d’Europa. Ed è proprio dalla cura e dalla riabilitazione fisica sui pazienti colpiti sempre più da queste patologie che può combaciare la prevenzione fatta anche di piccoli, utili consigli.

Nel video l’intervista ad Assunta De Biase del Poliambulatorio Villa Pineta