Il problema dell’inquinamento rappresenta per il nostro territorio una vera e propria piaga. A confermarlo sono i dati degli specialisti di Villa Pineta, che segnalano un aumento dei pazienti affetti da malattie respiratorie. Dal 2012 raddoppiano le richieste di visite pneumologiche e in particolare quelle volte alla riabilitazione
L’emergenza smog sul nostro territorio si fa sempre più preoccupante. A spaventare non sono solo i dati diffusi dall’Arpae relativi ai giorni di sforamento di Pm 10 che dall’inizio dell’anno a oggi sono già 24 a fronte dei 35 previsti in un anno, ma fanno paura anche i numeri evidenziati dagli specialisti del Poliambulatorio di Villa Pineta che registrano un aumento significativo di pazienti tra i 60 e i 70 anni con problemi respiratori. Secondo l’ospedale privato, centro di riferimento per la riabilitazione respiratoria, sul territorio modenese negli ultimi 8 anni, le richieste di visite pneumologiche sono raddoppiate. Nel 2016 il Poliambulatorio registrava 850 accessi, nel 2017 sono salite a 1260 e non promettono bene neanche i dati di quest’anno: da gennaio a marzo 2018 il numero delle visite ha già raggiunto quota 532 accessi. In particolar modo tra le visite richieste gli specialisti hanno riscontrato un aumento di quelle per sospetta OSAS, ossia le apnee notturne. Lo smog rappresenta soprattutto una minaccia per la salute, infatti aggrava la situazione di chi ha difficoltà di respirazione o soffre di problemi asmatici. Maggior inquinamento significa un aumento dei ricoveri ospedalieri, di accessi al pronto soccorso e globalmente sale anche la mortalità.



































