La riapertura del CPR e il tema sicurezza in città sono stati al centro del dibattito anche in consiglio comunale

Il tema della sicurezza, sempre attualissimo, torna alla ribalta sul tavolo del consiglio comunale a margine della notizia dell’apertura del centro di permanenza per i rimpatri. Gli ordini del giorno, presentati dal Partito Democratico e da Articolo Uno-Mdp sostengono la posizione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli sulle cinque condizioni poste al ministro dell’Interno per accogliere la scelta del Governo di realizzare a Modena il Centro di permanenza e Rimpatrio, anche se nell’ordine presentato da Articolo Uno-MDP c’è un giudizio fortemente negativo sulla presenza del centro a Modena giudicato “inutile e pericoloso”, mentre ha assoluta priorità la richiesta di aumento dell’organico delle forze dell’ordine, inadeguato alle esigenze di oggi della nostra città. Mentre Forza Italia è favorevole a condizione di non sacrificare l’organico di polizia sul territorio, si oppongono all’apertura del Cpr gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, che sostengono l’esigenza di normative internazionali per regolamentare la struttura. Il Pd,  preme sulla possibilità del Comune di poter verificare direttamente tramite un proprio ente, quali saranno le condizioni degli immigrati in ipotesi di riapertura.

Nel video le intervista a:
– Paolo Trande, Capogruppo Articolo Uno-MDP Modena
– Marco Bortolotti, Consigliere Comunale del Movimento Cinque Stelle
– Antonio Carpentieri, Vicecapogruppo e responsabile PD della Sicurezza