Inizierà a maggio a Nuoro in Sardegna il processo contro la banda di Orgosolo che oltre ad occuparsi di traffici di droga e di armi, aveva tra i propri piani quello di sottrarre la salma del fondatore della Ferrari sepolta al cimitero di San Cataldo per poi chiedere un riscatto alla famiglia

Avevano pianificato il rapimento della Salma di Enzo Ferrari e per questo saranno processati. La vicenda risale ad oltre un anno fa, quando la direzione distrettuale antimafia cagliaritana sgominò una banda di Orgosolo  che spaziava tra la Sardegna e l’Emilia, soprattutto a Modena. E, oltre ad occuparsi di traffici di droga e di armi sottratte all’Esercito prima della demolizione, aveva tra i propri piani quello di rubare la salma del fondatore della Ferrari sepolta al cimitero di San Cataldo, per poi chiedere un riscatto alla famiglia. Il denaro sarebbe poi servito per finanziare le attività criminali. Per il fatto furono indagate 34 persone. Ora sedici sono state rinviate a giudizio e saranno processate a Nuoro, in Sardegna, otto hanno chiuso il procedimento penale con il patteggiamento mentre in 18 hanno scelto il rito abbreviato, in qualche caso condizionato. Questo è quanto ha  deciso il Gup del Tribunale di Cagliari, Alessandra Angioni, nel processo contro la presunta banda. Il 18 maggio a Nuoro inizierà il processo per i sedici rinviati a giudizio, mentre il giorno prima, a Cagliari, proseguirà davanti alla Gup il processo in abbreviato per altri diciotto.