Allarme valanga nel pomeriggio di ieri sul Monte Cimone. Con un dispiegamento di una trentina di persone tra Vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri forestali con unità cinofile e sanitari del 118 sono partite le operazioni di ricerca dispersi. Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta o ferita
Un pomeriggio di paura sulle pendici del Cimone. Ieri intorno alle 17:40 è scattato un allarme valanga. Della neve si è staccata a 1.800 metri sopra Pian Cavallaro dalla parte del Cimoncino interessando un fronte di una ventina di metri sceso a valle per circa 70 metri. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco di Modena, gli uomini del soccorso alpino e i sanitari del 118 con numerose ambulanze. Allertati anche i carabinieri forestali. Per un dispiegamento di una trentina di persone. Una prima ricognizione è stata effettuata dall’elisoccorso del 118 di Pavullo, che ha controllato tutta la zona interessata cercando di rilevare eventuali apparecchi Arva sepolti. Si tratta di dispositivi elettronici che trasmettono un segnale radio e che solitamente devono essere portati con se da tutti coloro che si muovono fuoripista, indifferentemente se alpinisti, sciatori o semplici escursionisti con le racchette o le ciaspole. A seguire poi le stesse operazioni di ricognizione si sono svolte da terra alla ricerca di dispositivi radio. Fortunatamente entrambi le ricerche hanno dato esito negativo. La terza fase degli interventi, ha visto l’utilizzo di unità cinofile. Con l’aiuto dei cani le operazioni di ricerca sono proseguite sino alle 22 di ieri sera, sino alla certezza che nessuna persona era rimasta coinvolta o ferita dal distaccamento della valanga.


































