Nella notte i carabinieri reggiani hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo nei confronti dell’ex guardia giurata Giampaolo Dall’Oglio per l’assassinio del 31enne Francesco Citro, ex studente del Vallauri di Carpi

La criminalità organizzata non c’entra nulla, a freddare Francesco Citro è stato il vicino di casa. Importante svolta nelle indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia per l’omicidio avvenuto lo scorso 23 novembre: il killer del 31 enne di origini calabresi con un passato da studente al Vallauri di Carpi potrebbe essere Giampaolo Dall’Oglio, vicino di casa della vittima. L’uomo 63enne originario di Mantova ed ex guardia giurata ora si trova al carcere di Reggio Emilia con le accuse di omicidio aggravato, incendio e detenzione e porto illegale di armi da fuoco. Nella notte i carabinieri reggiani hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo. All’origine dell’omicidio, secondo gli investigatori, ci sarebbero stati futili motivi di vicinato. Dall’Oglio sembra essere il responsabile anche dell’incendio all’auto della moglie di Francesco Citro, avvenuto qualche ora prima dell’omicidio. Dopo l’incendio l’agguato: 10 i colpi di arma da fuoco sparati, di cui almeno tre quelli letali che non hanno dato scampo al 31enne. Secondo i carabinieri, anche i rilievi scientifici eseguiti dagli uomini del Ris di Parma hanno portato a ritenere che l’autore dell’omicidio potesse non essere mai uscito dal condominio della cittadina emiliana.