Nel Gran Premio più atteso dai tifosi della Ferrari, quello di Monza, dominano le Mercedes. Solo terzo Vettel, che perde il primato nel Mondiale. E Marchionne tuona: divario inaccettabile
Sergio Marchionne non ha mandato giù il boccone amaro che la Ferrari ha dovuto ingoiare al termine della gara di Monza, la più attesa dai tifosi del Cavallino. Il terzo posto di Vettel, ad oltre trenta secondi di distanza dalle due Mercedes, ha sancito la netta superiorità delle Frecce d’argento sulla pista più veloce del Mondiale assieme a quella di Spa. Ma se la scorsa settimana le Ferrari avevano battagliato alla pari con i rivali in Belgio, così non è stato nel Gran Premio d’Italia, dove solo venerdì i valori in campo sembravano più vicini di quanto poi non sia stato. Vettel deve così digerire non solo il secondo successo consecutivo del rivale Hamilton, ma anche il sorpasso nella classifica generale del Mondiale, con l’inglese che ora guida con un vantaggio di tre punti sul ferrarista. I piloti ed i tifosi italiani, però, possono anche guardare al bicchiere mezzo pieno: i danni nelle due piste maggiormente a favore della Mercedes sono stati contenuti ed ora arriva la gara di Singapore, su un circuito dove cambieranno sicuramente i valori in campo. La Ferrari, inoltre, dispone a differenza dei rivali di un motore con ulteriori evoluzioni da poter omologare per colmare il gap in termini di potenza in questo finale di stagione. Sette gare mancano da qui all’epilogo, la sensazione è che tutto possa anche decidersi proprio nell’appuntamento conclusivo di Abu Dhabi.






































