I neroverdi cadono 3-0 senza creare grossi pericoli. La pausa servirà per lavorare sulla manovra offensiva, ma serva anche qualcosa dal mercato
Il Sassuolo fatica a costruire pericolose azioni da gol e, probabilmente, necessita di innesti di esperienza e qualità per dare maggiore solidità ad un gruppo infarcito di giovani talenti. E’ questo il quadro che emerge dopo le prime due giornate di campionato in cui i neroverdi hanno raccolto un pareggio a reti inviolate ed una pesante sconfitta per 3-0. Va oltre i demeriti della squadra di mister Bucchi il risultato sul campo del Torino, una partita sbloccata dalla giocata da grande attaccante di Belotti proprio in chiusura di primo tempo, al termine di una frazione, però, in cui l’undici neroverde ha prodotto buon possesso palla, ma di fatto nessun grosso pericolo per la porta di Sirigu. Nella ripresa l’ingresso di Adjapong, Ragusa e Sensi non cambia granché la situazione ed il match si chiude a pochi minuti dal novantesimo con l’erroraccio di Duncan che, di fatto, regala il 2-0 ai granata. Prima del fischio finale c’è tempo anche per la terza rete firmata da Obi, una lezione severa, ma che mette in mostra un Sassuolo ancora alla ricerca di nuovi equilibri una volta concluso il ciclo di mister Di Francesco. La pausa servirà per lavorare e rodare ulteriormente i meccanismi, ma la sensazione è che sulle corsie difensive, ma anche negli altri reparti serva qualcosa in più per un campionato diverso da una semplice salvezza.






































