Cinque malviventi sono stati individuati dai Carabinieri di Carpi dopo anni di indagini. La gang si era resa protagonista di un sequestro con rapina di diversi connazionali, ma aveva colpito anche in altre parti del Nord Italia

Si è conclusa con l’esecuzione di cinque misure di custodia cautelare in carcere la lunga indagine su un commando di malviventi cinesi che nel 2013 assaltò un laboratorio tessile di connazionali a San Giacomo Roncole, sequestrando dipendenti e titolari e poi rubando soldi e attrezzature informatiche. I Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno individuato gli appartenenti al gruppo, si tratta di cinque ragazzi dai 33 ai 25 anni, tutti residenti a Prato, e con precedenti anche piuttosto gravi come associazione mafiosa. Decisivi per le indagini i primi rilievi effettuati sul momento, in particolare il ritrovamento di due scontrini per l’acquisto di roncole e maceti che erano tra le armi utilizzate nei loro atti criminosi. Anche le analisi su mozziconi di sigaretta, fazzolettini e bottigliette d’acqua hanno contribuito a creare un quadro genetico di alcuni di questi malviventi, che incrociati con una enorme mole di dati relativi agli agganci dei telefonini alle celle hanno costruito un quadro probatorio solido anche per la Procura.

 

Nel servizio l’intervista a Tenente Alessandro Iacovelli, comandante Compagnia Carabinieri di Carpi