La legge sui vaccini obbligatori per l’iscrizione agli asili nido non sarà per il momento sospesa, lo ha annunciato il Tar rinviando la decisione sul ricorso presentato da una trentina di famiglie e dal Codacons

La legge regionale dell’Emilia Romagna sui vaccini obbligatori per l’iscrizione agli asili nido e ai servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, per i bambini da 0 a 3 anni non sarà sospesa, ma rimarrà in vigore. Una trentina di famiglie ed il Codacons, infatti, avevano fatto ricorso al Tar per provare a far valere le proprie ragioni in una battaglia che prosegue ormai da diversi mesi. Il Tribunale Amministrativo, però, non ha accolto il ricorso e proprio questa mattina ha emesso la propria decisione rinviando al prossimo 17 ottobre il pronunciamento, dopo aver ricevuto dal ministero della Salute la relazione sulla divisione di competenze tra ministero, Aifa, Istituto superiore di sanità e Regioni in ordine all’assenza in commercio del solo vaccino monodose, antidifterico che era stata richiesta nella seduta dello scorso 5 aprile. Per la seconda volta in poche settimane, dunque, non viene messo in dubbio il provvedimento varato nel novembre 2016 che introduceva l’obbligo vaccinale antipolio, antidifterico, antitetanica e antiepatite B. Soddisfatto l’assessore regionale Venturi che ribadisce come in questo momento tutti i dati confermino che le coperture vaccinali siano scese ben al di sotto delle soglie di sicurezza stabilite dall’Organizzazione mondiale della sanità e da qui la necessità di questo tipo di provvedimenti.