A Modena sorgerà il nuovo centro permanente per il rimpatrio dei migranti per quanto riguarda l’Emilia Romagna. Dopo le indiscrezioni di qualche tempo fa il Ministro degli Interni Minniti avrebbe comunicato alla Regione la sua scelta. L’obiettivo è quello di aprire da luglio le prime 11 nuove strutture in tutta Italia
Manca ancora l’annuncio ufficiale, ma sembra proprio che per quanto riguarda l’Emilia Romagna sarà Modena ad ospitare il nuovo Cpr, il centro permanente per i rimpatri dei migranti. La lista delle prime strutture che dovranno essere attivate, a quanto si apprende, è stata trasmessa alle Regioni dal Ministro degli Interni Marco Minniti e tutto dovrebbe diventare operativo entro il mese di luglio. Per quanto riguarda la nostra regione, appunto, la scelta dovrebbe essere quella di collocare il Cpr nei locali che ospitavano il vecchio Cie, il centro di identificazione ed espulsione, in via Lamarmora che era stato chiuso nel 2013 dal momento che Bologna è già impegnata con l’Hub di smistamento regionale. Una notizia questa che ha suscitato polemiche in tutte le forze politiche, con lo stesso Sindaco Muzzarelli che non si sbilancia e afferma che servono garanzie, oltre a chiedere che negli eventuali centri sia utilizzato personale qualificato e che non sia in alcun modo sottratto ai corpi dello Stato impegnati nella protezione dell’ordine pubblico sul territorio. Forze dell’ordine dedicate, quindi, oltre a garanzie sul piano dei diritti umani e della dignità della persona.






































