Contro le trivellazioni nella zona della Fantozza, i sindaci e i rappresentanti dei comuni interessati si sono riuniti per esporre la loro contrarietà

Dopo la notizia dello sblocco dell’autorizzazione ad eseguire rilievi sismici con le trivelle nell’area Fantozza, i sindaci e i rappresentanti dei comuni interessati ai sondaggi per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo, si sono incontrati ieri per esprimere il loro disappunto. Prima la netta opposizione dei cittadini e delle associazioni di categoria con diverse petizioni e volantinaggi per dire no alle trivellazioni, e ora durante la riunione di ieri anche tutti i sindaci cittadini si sono trovati d’accordo nell’affermare la loro contrarietà a qualsiasi tipo di trivellazione sul territorio, su cui insistono aree protette, città d’arte, agricoltura di qualità. Per questo motivo inoltre è stata convocata una riunione in Regione in programma per la prossima settimana per approfondire la questione, inoltre hanno anche stabilito di condividere e proporre un Ordine del giorno da presentare in tutti i Consigli comunali interessati. La paura sta nel fatto che nel 2014 un rapporto scientifico fece emergere delle relazioni tra le scosse di terremoto e l’uso delle trivelle. In particolare le zone interessate sarebbero tra i territori di Carpi e Novellara e sarebbero  oggetto di ricerca sono le valli di Budrione e Migliarina confinanti con Fossoli.