Nel giorno di Pasqua e Pasquetta i sindacati hanno indetto due giornate di astensione dal lavoro per i lavoratori del commercio e gli addetti dei centri commerciali. Le sigle sottolineano che la disponibilità al lavoro festivo è una scelta autonoma del lavoratore
Quella di quest’anno sarà una pasqua movimentata per i lavoratori del settore commercio. Nelle giornate festive pasquali, i sindacati Cgil, Cisl e Uil regionali hanno proclamato uno sciopero per il giorno 16 aprile e l’astensione dal lavoro per la giornata di pasquetta per gli addetti di tutte le attività svolte all’interno dei centri commerciali. Con questo sciopero i sindacati vogliono ricordare ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, la disponibilità a lavorare nelle festività è una loro scelta libera e autonoma, e che possono rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative durante tutte le festività senza incorrere in nessuna sanzione da parte del datore di lavoro che non può imporre al dipendente di lavorare senza il suo assenso.
Nel mirino dei sindacati confederali di categoria c’è la liberazione degli orari introdotta nel 2011 con il Decreto Salva Italia, che ha eliminato ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali.






































