Con il pari subito in rimonta dal Lumezzane è arrivato l’aggancio del Mantova. I canarini hanno perso tutto il vantaggio accumulato sulla zona playout. E adesso le difficili sfide di Venezia e del Braglia con il Padova

La vittoria sul Bassano, prima sotto la gestione Capuano lontano dal Braglia, aveva portato i canarini decisamente fuori dalla zona rossa, un +4 che regalava maggiore tranquillità e maggiore consapevolezza ad una squadra che, viceversa, non aveva mai potuto tirare il fiato nella primissima parte di stagione. E forse, a posteriori, sarebbe stato meglio continuare così perché poi la squadra si è seduta, subendo una sconfitta col Sudtirol che non ci voleva e che si poteva comunque evitare, ma soprattutto staccando la spina e concedendo sabato al Lumezzane la possibilità di recuperare lo svantaggio iniziale arrivato ad opera di Diop. Notizie negative per mister Capuano che deve nuovamente infondere in qualche elemento quel vigore immediatamente perso dopo la risalita in classifica. All’orizzonte, infatti, ci sono due appuntamenti decisamente più complicati sulla carta: la trasferta in laguna sul campo del Venezia e poi la gara casalinga con il Padova, rispettivamente la prima e la terza forza del campionato. A questo punto diventa necessario e vitale per i gialloblù uscire con qualche risultato positivo da queste due gare, per evitare di tornare pienamente nella bagarre abbandonata finora solo per un paio di settimane. Le armi? Quelle solite, nonché caratteristiche consuete delle squadre di mister Capuano: aggressività, corsa e tanta voglia di non mollare mai. Poi, certamente, bisogna evitare i cali che sono già costati troppi punti alla squadra nella prima fase di stagione e che ora non possono condizionare ulteriormente la situazione.