L’ipotesi nasce dalla nuova regolamentazione in materia di immigrazione clandestina ipotizzata dal Governo. In lizza anche Bologna per quanto riguarda l’Emilia Romagna

L’immigrazione clandestina rimane sempre uno dei temi caldi anche per il nuovo Governo e le possibili novità ipotizzate nei giorni scorsi, ovvero l’apertura di un Centro per l’identificazione e l’espulsione in ogni regione, portano Modena in prima fila, assieme a Bologna, per quanto riguarda l’Emilia Romagna. Dopo la chiusura di fine 2013, dunque, il Cie di Via Alessandro Lamarmora potrebbe riaprire i battenti, anche se rimane ancora da definire compiutamente il nuovo piano d’accoglienza nazionale in quanto ciò che è stato ipotizzato dal Ministro Minniti sarà ancora oggetto di dibattito tra le parti, soprattutto perché c’è chi ritiene che questo tipo di struttura sia ad oggi inadeguato per raccogliere i migranti. La struttura modenese, nata nel 2002, è stata attiva per più di dieci anni, con una capienza di una sessantina di posti. Pochi chilometri più ad est invece, in terra felsinea, sono già tante le voci contrarie che si sono sollevate, senza dimenticare che la chiusura del centro per l’identificazione e l’espulsione cittadino è stato uno dei cavalli di battaglia dell’attuale Sindaco Merola.