Per l’ex ministro tre ore davanti ai magistrati che indagano sul caso Tempa Rossa
“Non solo non sono indagata, ma ho appreso dai pm di essere considerata parte offesa”. E’ quanto ha riferito l’ex ministro Federica Guidi all’uscita dalla sua audizione con i magistrati di Potenza, che l’hanno ascoltata come persone informata sui fatti nell’ambito dell’indagine sul giacimento petrolifero Tempa Rossa. Per l’ex titolare della delega allo Sviluppo economico, dimessasi esattamente una settimana fa, tre ore davanti agli inquirenti: “Li ringrazio per avermi dato la possibilità di chiarire in tempi brevi questa vicenda per me così spiacevole”, ha sottolineato Guidi, che ha detto di aver risposto a tutte le domande fatte dai pm. Intanto emergono nuove intercettazioni tra l’ex ministro modenese e il compagno, l’imprenditore Gianluca Gemelli, nel quale si farebbe riferimento a presunte attività di dossieraggio tenute dallo stesso Gemelli, tra cui una a carico del ministro Delrio. L’imprenditore è indagato per traffico di influenze illecite: l’ipotesi dei pm è che, tramite la compagna, abbia fatto pressioni sul Governo per far approvare un emendamento alla Legge di Stabilità che velocizzava le procedure per le attività estrattive.