La perturbazione di queste ore come previsto ha riportato la neve in Appennino

L’Appennino torna ad essere avvolto da una coltre bianca, su tutta la dorsale. Nella notte la pioggia si è tramutata in neve anche alle quote più basse, pur con quantità ancora modeste. Si va dai 5 centimetri di Serramazzoni ai 10-15 di Fanano e Sestola, in un quadro che comunque rimarrà in continua evoluzione anche per tutta la giornata di domani, visto che sono previste nuove precipitazioni. Le temperature però sono rimaste al cavallo dello zero, tanto che la stessa neve è risultata particolarmente pesante. Per il momento non si segnalano interventi significativi visto lo scarso spessore del manto, ma non è escluso che il perdurare delle precipitazioni possa portare a qualche caduta rami nei tratti boscosi, specialmente nelle zone più alte. La viabilità ha subito ovvi rallentamenti, ma è stata garantita ovunque la piena fruibilità della rete stradale grazie al passaggio delle macchine salatrici e degli spartineve già nella notte. A differenza di domenica, infatti, stavolta le macchine sono dovute entrare in azione dovunque per liberare vie e parcheggi, ma con il coinvolgimento soltanto di pochi operatori. Piano neve insomma non ancora scattato a pieno regime in questo inverno così altalenante, che peraltro neanche adesso sembra deciso a mostrare il suo lato tipico, visto che dopo il passaggio della perturbazione già da giovedì dovrebbe tornare il sole con temperature ancora al di sopra della media. Si prospetta però un weekend molto interessante per le stazioni sciistiche, pronte a dare il loro meglio a partire dal Cimone, dove a Passo del Lupo stanno già facendo tesoro dei 40 centimetri caduti.