Comune ed Hera hanno a disposizione le banche dati del Catasto per verificare le esatte dichiarazioni dal 2011 al 2014. Si rischiano sanzioni fino al 100% dell’imposta non versata

Sono in corso, da parte del Comune di Modena e di Hera, numerosi accertamenti finalizzati al recupero dell’evasione della Tassa Rifiuti. Si tratta dei periodi relativi al 2011 e 2012, quando si era in regime di Tia, in questo caso gli accertamenti sono a carico di Hera, e del 2013 – 2014, quando, invece, si era in regime di Tares e di Tari, ecco perchè per quegli anni i controlli sono a carico dei Comuni. Lo ha precisato il Comune, relativamente a numerosi avvisi arrivati in questi giorni ai modenesi che puntano ad accertare tanto l’imposta non versata quanto un’imposta versata in misura inferire rispetto alle reali metrature controllate.

Si ricorderà che, da inizio anno, il Comune di Modena ha aumentato dell’1,5% l’imposta, proprio per fare fronte ad un’evasione che, nel nostro territorio, supera il livello di guardia. Lo scorso anno si utilizzò il medesimo escamotage poi, una volta recuperata parte della tariffa non riscossa e rientrati, quindi, all’interno dei livelli di guardia, si optò per un graduale ridimensionamento dell’imposta. L’obiettivo annunciato è quello di seguire, anche quest’anno, lo stesso iter: ecco perchè gli accertamenti che, tra l’altro, vengono svolti confrontando le banche dati messe a disposizione dal Catasto accertando, coì, eventuali difformità rispetto alla superficie dichiarata.

Le verifiche, infatti, riguardano in particolare le mancate dichiarazioni relative al prelievo sui rifiuti d’inizio occupazione e dichiarazioni effettuate, a suo tempo, che risultano però parziali in termini di metratura di superficie.

La legge prevede che, in caso di mancati pagamenti per annualità pregresse, si applichi una sanzione all’imposta non versata, nella misura del 100 per cento in caso di omessa dichiarazione, del 50 per cento in caso di dichiarazione parziale; sanzione che comunque viene ridotta a un terzo in caso sia pagata entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso.

Chiunque voglia richiedere informazioni o segnalare situazioni che risultano difformi rispetto a quelle catastali rilevate, può segnalarlo tramite raccomandata, o una semplice mail, agli uffici Hera o al servizio tributi del Comune.