Il numero uno è stato uno dei grandi protagonisti del pareggio tra Sassuolo ed Atalanta, evitando la sconfitta ai neroverdi parando un rigore a Maxi Moralez nel finale di gara: è il suo 11° penalty respinto in carriera, il 10° in serie A.

Dire che è andata bene e lasciare tutti i meriti al caso è forse riduttivo: la prodezza con la quale Andrea Consigli ha parato il rigore dell’ex compagno Maxi Moralez a 4 minuti dal termine della sfida tra Sassuolo ed Atalanta ha consentito ai neroverdi di restare imbattuti e di salire a quota 7 punti in classifica, gli stessi di quella corazzata che risponde al nome di Roma e che sarà la prossima rivale in campionato di capitan Magnanelli e compagni. Che non si tratti di semplice fortuna lo testimoniano i numeri, quelli che fanno di Consigli un pararigori per eccellenza. Quello di domenica è l’11° penalty respinto in carriera dal guardiano del Sassuolo, il 10° in serie A e il suo secondo da quando è a Sassuolo, dopo aver ipnotizzato dal dischetto il torinista Sanchez Mino nella passata stagione. Soltanto due mostri sacri come Handanovic e Buffon, tra i portieri ancora oggi in attività, hanno saputo far meglio in serie A, ma nemmeno loro possono vantare nel proprio curriculum un’impresa come quella compiuta da Consigli il 2 settembre 2012: due rigori neutralizzati ai cagliaritani Conti e Larrivey in appena 7 minuti quando ancora vestiva la maglia dell’Atalanta, prima di finire al pronto soccorso dopo uno scontro di gioco. La sua fama di pararigori, quella per la quale era già stato notato da ragazzino, diventò nota ai tifosi il 2 febbraio 2008, quando al San Nicola di Bari Consigli parò il suo primo penalty tra i professionisti a Mariano Donda con la maglia del Rimini. Sempre a Bari il battesimo da pararigori in serie A il 20 settembre 2009, ipnotizzando dal dischetto Barreto. Fu il primo di 10, una lunga serie nella quale l’attuale portiere del Sassuolo ha negato la gioia del gol anche a campioni come l’ex pallone d’Oro Ronaldinho, il principale protagonista dello storico triplete interista Diego Milito, colui che oggi prova a far rivivere ai nerazzurri i fasti di un tempo, Stevan Jovetic, e l’attaccante della nazionale azzurra Ciro Immobile. A proposito di nazionale, se anche il ct Conte volesse trovare un antido+to contro i possibili rigori nei prossimi europei, beh, una visita a Sassuolo potrebbe risolvere molti dubbi.