Un 2025 con più ombre che luci, soprattutto in campo, con qualche passo avanti che fa ben sperare per la crescita del club. Il Modena si appresta a salutare un anno caratterizzato da tante emozioni, positive e negative, ma anche da fasi di stallo, con l’impressione di essere bloccati nella stessa situazione da qualche anno a questa parte. Cominciato con la sconfitta esterna a Palermo, il 2025, nella sua prima parte, ha regalato ai Gialli soltanto l’illusione di poter raggiungere i playoff, obiettivo alimentato da alcuni bei successi, come quelli con Pisa, Catanzaro e Bari, ma spento definitivamente dalla sconfitta nel derby con la Reggiana del 1° Maggio, che ha condizionato le ultime giornate di campionato, con la tifoseria in aperta contestazione fino alla fine del torneo. In estate, i canarini hanno provato a cominciare la nuova stagione con scelte mirate, come la nomina di Sottil come allenatore, oppure i tanti acquisti già messi a disposizione prima del ritiro di Fanano: scelte che inizialmente hanno pagato, regalando ai Gialli un avvio di campionato da sogno, con la vetta della classifica conservata per sei giornate, ma soprattutto con sette vittorie nelle prime undici gare. Qualcosa, da Novembre in poi, si è però inceppato, culminando con la doppia sconfitta interna con Venezia e Monza, che ha ridimensionato il Modena, riportandolo nel gruppone in corsa per i playoff, ma distante dalla vetta: un 2025 che si è chiuso, dunque, com’era cominciato, con battute d’arresto che lasciano l’amaro in bocca e la sensazione che anche questa annata possa essere l’ennesima stagione di transizione.
Se il bilancio dei risultati ottenuti in campo è perfettamente in parità, con tredici vittorie, nove pari e tredici sconfitte, l’aspetto positivo del 2025 è decisamente la crescita del club, sia dal punto di vista societario, con l’inserimento di nuove figure specifiche, che delle strutture. L’anno che si sta chiudendo è stato infatti quello buono per cominciare i lavori del Centro Sportivo in costruzione a Bagazzano, con la posa della prima pietra nel mese di Aprile, ma è stato anche l’anno della nascita definitiva di Casa Gialloblù, convitto che ospita i calciatori delle giovanili e che è stato inaugurato a Marzo, così come dello store ufficiale in centro, che ha visto la luce nel corso dell’estate. Un 2025, dunque, con tante ombre, soprattutto in campo, ma anche qualche spiraglio: tra i desideri da esprimere per il 2026 nell’ultima notte dell’anno, il Modena ha di sicuro quelli di continuare a crescere, ma anche di togliersi, finalmente, qualche soddisfazione in più sul rettangolo verde.





































