Sono trentacinque le proposte presentate al Comune in risposta all’avviso pubblico per il riutilizzo del bene confiscato alla criminalità organizzata di via Anderlini, nel quartiere Sacca. Le candidature, arrivate sia da associazioni strutturate sia da gruppi informali, delineano un ampio ventaglio di attività: dalla musica al teatro e al cinema, dai laboratori di riciclo al giardinaggio, fino a progetti per la prima infanzia con il coinvolgimento dei nonni e all’utilizzo dello spazio come sala prove. Le proposte sono attualmente al vaglio della commissione incaricata della verifica dei requisiti formali. Considerato l’elevato numero di domande, la giunta ha deciso di posticipare al 31 maggio la scadenza per la rendicontazione degli eventuali contributi, inizialmente prevista a fine anno. I soggetti selezionati potranno beneficiare di un sostegno economico fino a un massimo di 5mila euro, assegnato sulla base di una graduatoria. L’obiettivo è trasformare l’immobile in uno spazio multifunzionale e di aggregazione, in grado di diventare un punto di riferimento per il quartiere e per la città, promuovendo i valori della legalità e della partecipazione.

VIA ANDERLINI, 35 PROPOSTE PER GESTIRE IL BENE CONFISCATO
Ampia partecipazione alla rigenerazione del bene confiscato di via Anderlini alla Sacca. Prorogata al 31 maggio la rendicontazione dei contributi per consentire le valutazioni.



































