Nel video Franco Piacentini Associazione italiana familiari e vittime della strada

Ancora troppi morti sulle strade modenesi. Il rapporto dell’associazione italiana familiari e vittime della strada mostra un 2025 in cui i numeri sono rimasti alti, non mostrando sostanziali miglioramenti rispetto agli anni scorsi: trentanove vittime tra automobilisti, ciclisti e pedoni. Per oltre il 60% dei casi è la fuoriuscita di veicoli a motore, senza collisione con altri mezzi, la causa principale di incidenti mortali tra chi guida auto o moto. Le stesse circostanze si ripetono anche per le biciclette, sempre più sottoposte ai rischi della strada, con 8 decessi nel 2025. La categoria più debole resta però quella dei pedoni: quest’anno in 5 hanno perso la vita a seguito di investimenti.

Nella quasi totalità dei casi gli incidenti avvengono sulle strade locali o provinciali.
La fascia più rischiosa è quella del pomeriggio, nella fascia compresa tra le 12 e le 18. Sul territorio il comune maggiormente colpito è quello di Modena, con 12 decessi. Seguono Carpi con 5 e poi Spilamberto e Vignola, dove i numeri peggiorano con 3 decessi a testa: dati così alti non si rilevavano da circa 10 anni. Segnalazioni positive dalla provincia, soprattutto dalla strada Estense e dal distretto Ceramico.