Una frase scritta su un muro, quando richiama la violenza sessuale, trasforma la scuola in un luogo di allarme e inquietudine. Per la prima volta anche Modena è coinvolta nel fenomeno della cosiddetta “lista degli stupri”. L’episodio sarebbe emerso circa una settimana fa nei bagni dell’Istituto tecnico Fermi, in via Luosi, dove sembra siano comparse scritte intimidatorie con elenchi di nomi indicati come possibili bersagli di violenza sessuale. Un fatto che ha immediatamente destato preoccupazione all’interno della comunità scolastica. Il caso modenese, su cui sono in corso degli accertamenti, arriva dopo tre episodi analoghi registrati nelle scorse settimane in alcuni licei romani, tra cui il Giulio Cesare, il Carducci e l’Anco Marzio di Ostia. In quei casi, le scritte sui muri avevano preso di mira studentesse e anche docenti, alimentando un clima di paura e insicurezza. A Modena, secondo quanto riferito da chi frequenta l’istituto di via Luosi, la segnalazione sarebbe partita da alcuni studenti e sarebbe arrivata a un rappresentante di istituto, che ha poi informato la dirigenza. La scuola avrebbe avviato le verifiche del caso. Resta da chiarire se siano stati individuati i responsabili e quali eventuali provvedimenti disciplinari siano stati adottati o siano in fase di valutazione. L’episodio riporta al centro il tema della sicurezza negli ambienti scolastici e dell’urgenza di un’educazione socio-affettiva strutturata, capace di prevenire comportamenti che minano il rispetto e la dignità delle persone.

ALLARME A SCUOLA, SCRITTE INTIMIDATORIE NEI BAGNI DEL FERMI
Dopo gli episodi nei licei romani, ora tocca purtroppo anche a Modena, all’Istituto tecnico Fermi di via Luosi dove nei bagni sarebbero comparse scritte intimidatorie, contenenti i nomi di possibili bersagli di violenze sessuali. La scuola ha avviato le opportune verifiche



































