Il rallentamento dell’inflazione registrato a ottobre non basta a restituire serenità ai consumatori che fanno la spesa. La corsa dei prezzi al consumo ha rallentato, ma il carrello, al contrario, continua a rincarare mese dopo mese. Il risultato è che una famiglia italiana media spende oggi 174 euro in più all’anno rispetto a dodici mesi fa solo per riempire il carrello. A questo si aggiunge un quadro salariale ancora debole: secondo l’Istat, a settembre 2025 le retribuzioni reali restano inferiori dell’8,8% rispetto a gennaio 2021. Sempre l’Istat certifica, nei dati definitivi di ottobre, un’inflazione annuale pari a +1,2%, in calo rispetto al +1,6% di settembre; un trend seguito anche da Modena, che vede la voce calare di un -0,3%. Ma, di nuovo, l’Unione nazionale consumatori avverte che la spesa quotidiana continua a essere una voce critica per molte famiglie, proprio perché alcuni alimenti in particolare continuano a rincarare. In cima alla top 20 dei rialzi si trovano il cacao e il cioccolato in polvere, che registrano un impressionante +21,9% su ottobre 2024. Al secondo posto il caffè, con un incremento del +20,6%, seguito dal cioccolato, che conquista la medaglia di bronzo con un +10,1%. Aumenti consistenti riguardano anche la carne macinata, i formaggi stagionati e le bevande analcoliche, tutti con un +8,2%. Subito dopo si collocano la carne di bovino adulto, la carne di vitello, le uova, il burro e la frutta secca. Chiudono la classifica, con un +5,3%, la carne ovina e il pollame.






































