È atteso al Tribunale di Modena il prossimo 26 novembre Elia Del Grande, il cinquantenne che dopo l’allontanamento dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia è stato trasferito in una struttura di Alba ritenuta più idonea alla sua gestione. L’udienza davanti al magistrato di sorveglianza servirà a stabilire se la misura di sicurezza cui è sottoposto debba essere aggravata e se il periodo previsto debba ripartire dall’inizio, in considerazione del fatto che la vicenda viene inquadrata non come evasione ma come violazione della misura stessa. Una distinzione che potrebbe incidere in modo significativo sulle decisioni del giudice e sul percorso futuro dell’uomo. Dopo il fermo avvenuto nelle sue proprietà di Cadrezzate, Del Grande è rimasto nella casa lavoro di Castelfranco Emilia solo poche ore prima del trasferimento nella nuova struttura. Intanto le indagini proseguono su più fronti per ricostruire i giorni della fuga e verificare eventuali complicità. Nelle proprietà dell’uomo a Cadrezzate sono stati sequestrati due telefoni e una chiavetta Usb per analizzare i contatti e i movimenti registrati. La procura di Varese ha intanto iscritto nel registro degli indagati la compagna storica di Del Grande, Rossella Piras, sospettata di averlo aiutato nell’allontanamento. Il materiale sequestrato sarà ora determinante per chiarire il suo ruolo mentre le procure di Modena e Varese continuano a lavorare in coordinamento per definire ogni passaggio di una vicenda che rimane complessa e ancora in evoluzione.

ELIA DEL GRANDE, ATTENDE IL GIUDIZIO: IL 26 NOVEMNBRE L’UDIENZA A MODENA
Da Castelfranco Emilia ad Alba. Dopo l’allontanamento dalla casa lavoro nella nostra provincia Elia Del Grande è stato trasferito in una nuova struttura. Il 26 novembre l’udienza che dovrà definire il futuro della sua misura di sicurezza.





































