Dall’inizio dell’anno, 11 persone hanno perso la vita sulle strade modenesi, con la velocità tra le cause principali. Dal 2020, invece, la Polizia Locale ha rilevato quasi 12mila sinistri potenzialmente collegati all’eccesso di velocità, con un bilancio complessivo di 52 morti e oltre seimila feriti. Una vera emergenza che corre su strada e impone un cambio di rotta. L’amministrazione comunale ha avviato l’iter per l’installazione di due nuovi autovelox fissi sulle strade extraurbane con limiti superiori ai 50 km/h, con l’obiettivo di concluderlo già nel corso del prossimo anno: uno in via Nuova Estense e l’altro sulla tangenziale Mistral. Si aggiungeranno agli autovelox già attivi sulla tangenziale Carducci e in viale Italia. La ricorrenza di domani, Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime della Strada, ricorda con forza l’urgenza di intervenire e sensibilizzare sul tema. Le stime preliminari diffuse da ACI e Istat dicono che a livello nazionale, nel primo semestre dell’anno, si è registrata una diminuzione degli incidenti, con decessi in calo del 6,8% e feriti dell’1,2%. Nonostante la riduzione delle vittime del 60% negli ultimi vent’anni, il progresso sembra rallentato, evidenziando come fenomeni locali, come quello modenese, richiedano interventi mirati, sia sul piano della prevenzione culturale sia su quello dei controlli strumentali.