Cartelli ovunque. Appesi ai pali, agli alberi. “Carta e plastica? Ora nei cassonetti!” recitano, chiaramente. Eppure, basta abbassare lo sguardo per accorgersi che, proprio lì dove dovrebbero regnare ordine e pulizia, continuano ad accumularsi sacconi gialli e blu di immondizia: vere e proprie montagne di rifiuti, a pochi metri dai nuovi cassonetti che, da ormai due settimane, hanno sostituito il “porta a porta”. Un ritorno alla “comodità” che molti modenesi hanno accolto con favore, stanchi della rigidità degli orari e delle modalità del vecchio sistema. Ma la realtà, ad oggi, racconta un’altra storia. Le nuove “isole ecologiche” ci sono, ma, a quanto pare, non bastano a frenare la cattiva abitudine di abbandonare i sacchi dove capita. Per i cittadini della zona, è un sistema che ancora fatica ad ingranare, complice da un lato la scarsa conoscenza delle nuove regole, dall’altro la libertà che in tanti si prendono nel fare ciò che gli è più comodo.