Buona notizia per 13 mila tra docenti, amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici in servizio nelle scuole modenesi, dalle materne alle superiori: con la firma dell’intesa economica sul contratto nazionale della scuola (2022-2024), questi professionisti avranno più stipendio stabile, il recupero degli arretrati e una somma una tantum. I pagamenti arriveranno subito dopo il via libera della Corte dei Conti, atteso tra dicembre e gennaio 2026.
Novità e protezioni anche per i 4.000 precari che di fatto salvano la scuola pubblica modenese (sono il 36% del totale organici): per loro gli aumenti dell’intesa valgono comunque, gli arretrati spettano pro-quota e la quota fissa più alta accresce i contributi e pesa sulle future ricostruzioni di carriera.
COSA CAMBIA IN BUSTA.
UNA SECONDA TREDICESIMA
Arrivano una somma una tantum e gli arretrati, il cui recupero sarà una vera e propria seconda tredicesima.
Aumentano le voci fisse di stipendio, che contano anche ai fini pensionistici.
Alla scuola dell’infanzia e primaria, ad esempio, sono previsti +130 euro medi al mese e 1.663 euro di arretrati. Alla scuola secondaria +140 euro medi al mese e arretrati fino a 1.800 euro. Per il personale Ata aumenti medi mensili tra 100 e 115 euro, con arretrati fino a 1.500 euro, a seconda del profilo professionale (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, Dsga).






































