Nel video, l’intervista a Mattia Altini, Direttore Generale Ausl Modena
Ridurre le prescrizioni inappropriate, con l’obiettivo di alleggerire le liste di attesa, dando incentivi ai medici di base che potranno poi reinvestire nei loro ambulatori per migliorarli. Questo l’obiettivo dell’accordo firmato tra l’Azienda Usl di Modena e i medici di medicina generale, rappresentati dalla Fimmg. La delibera, approvata dal direttore generale Mattia Altini il 28 ottobre scorso, introduce un sistema di incentivi economici e organizzativi per promuovere, appunto, l’appropriatezza delle prescrizioni specialistiche e diagnostiche. Dodici quelle interessate: chirurgia vascolare, visite dermatologiche, fisiatriche, gastroenterologiche, oculistiche, otorinolaringoiatriche, pneumologiche, urologiche, Tac, risonanze magnetiche, gastroscopie e colonscopie. Si tratta, dunque, di un incentivo economico di 1,2 euro ad assistito all’anno, per i medici che prescriveranno nel corso 2025 un numero di esami specialistici che non superi del 25% in più o in meno quelli prenotati nel 2024. L’approccio si fonda su un modello di collaborazione tra medici di base, specialisti e azienda sanitaria, con la finalità di garantire un uso più equo e razionale delle risorse, senza penalizzare i pazienti che necessitano di prestazioni urgenti o complesse. La Fimmg ha aderito all’accordo, considerandolo un passo avanti nella gestione responsabile delle cure. Non hanno aderito, invece, i sindacati Smi e Snami.






































