Elia Del Grande, 50 anni di Cadrezzate, condannato a 30 anni per aver ucciso la sua famiglia nel 1998, dopo essere scappato dalla casa-lavoro di Castelfranco Emilia dove era detenuto dopo un periodo di libertà, ha scritto una lettera inviata alla redazione di VareseNews per spiegare il perché del suo gesto. Nella lettera denuncia l’“inadeguatezza” delle case-lavoro, descrivendole come vecchi OPG camuffati, e racconta di aver perso lavoro, compagna e normalità a causa della magistratura di sorveglianza. Pur riconoscendo la gravità dei suoi crimini, afferma di essersi solo “allontanato” e denuncia la durezza del sistema penitenziario italiano rispetto all’Europa.