Nel video l’intervista a:
– Lisa Cataldo, Filcams Cgil
– Claudia Ricci, Fisascat Cisl
– Stefania Roncaglia, Farmacista
– Thomas McCarty, Uiltucs Uil
– Stefano Nasi, Farmacista

Non solo la vendita di farmaci, ma anche pareri medici e servizi sanitari che nel corso degli anni sono aumentati come quantità, complessità e competenze, a fronte di salari sempre uguali. Per questa ragione i farmacisti del settore privato scioperano oggi, chiedendo un rinnovo contrattuale che aumenti gli stipendi tenendo conto dell’inflazione, ma anche delle professionalità richieste dalla professione. A Modena l’astensione interessa circa 150 farmacie e quasi 500 addetti. Le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno indetto un presidio davanti alla sede modenese di Federfarma per chiedere che venga riconosciuta più dignità a un lavoro che non è solo di semplice commercio. La trattativa per il rinnovo del contratto, scaduto nell’agosto del 2024, si è interrotta di fronte alla posizione di Federfarma di non voler riconoscere aumenti salariali superiori a 180 euro complessivi per i prossimi tre anni. Una cifra troppo misera, secondo i farmacisti