Restano sotto la lente della magistratura i nove raver fermati dopo gli scontri avvenuti durante lo sgombero degli ex stabilimenti Bugatti di Campogalliano. Per sette di loro è stata richiesta la convalida dell’arresto, mentre due giovani ragazze sono state scarcerate su disposizione del pubblico ministero. Per tre indagati la Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri è stata proposta la misura dei domiciliari. Le accuse vanno dalla resistenza e lesioni a pubblico ufficiale fino alla detenzione di sostanze stupefacenti. Sono tutti rinchiusi al carcere Sant’Anna e per la maggior parte di loro si tratta della prima esperienza carceraria. Tra i partecipanti al rave di halloween ancora detenuti figura uno studente universitario di Perugia incensurato di 22 anni, trovato all’interno di un camper, e un 35enne di Pavullo di origini straniere, accusato di concorso in resistenza e lesioni. In carcere anche un 23enne sempre di Perugia a cui sarebbe stata sequestrata anche una consolle da Dj per la musica. Circostanza che lo inquadrerebbe non solo come frequentatore ma anche con soggetto che avrebbe contribuito all’allestimento del raduno. Intanto proseguono le indagini sugli organizzatori del rave party, mentre resta alta l’attenzione sugli episodi di violenza che hanno portato al ferimento di diversi agenti durante le operazioni di sgombero.

RAVE EX BUGATTI: DUE GIOVANI SCARCERATE, INDAGINI SUGLI ORGANIZZATORI
Lasciato alle spalle il rave di Campogalliano, proseguono le indagini per risalire agli organizzatori e chiarire le responsabilità degli scontri che hanno portato al ferimento di diversi agenti e all’arresto di nove partecipanti.





































