Nel video l’intervista a Stefano Messina, Comandante dell’Accademia Militare di Modena

Sulle note dell’inno nazionale, il tricolore si è levato nel cielo limpido di Modena, riflesso di una memoria che non si spegne. La città intera ha celebrato il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la solenne cerimonia dell’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. A rendere onore, il picchetto dell’Accademia Militare, le autorità cittadine e i rappresentanti delle forze armate, dell’Esercito, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Una corona d’alloro è stata portata anche in Prefettura, davanti alla lapide di Ferdinando Ruffini, sottoprefetto del Frignano che durante la Prima Guerra mondiale rifiutò l’esonero per arruolarsi. Le celebrazioni hanno voluto riaffermare i valori di patria, unità e libertà, ricordando non solo i caduti delle guerre passate, ma anche la necessità di difendere oggi la pace e il diritto internazionale. Nel manifesto condiviso dalle istituzioni e dalle associazioni combattentistiche, è stato espresso un forte richiamo alla memoria storica, affinché le nuove generazioni crescano nella cultura della democrazia e della pace, nel segno del sacrificio di chi ha restituito dignità al Paese.