Cresce la microcriminalità in Italia e anche Modena non brilla. Secondo l’ultima edizione dell’Indice della Criminalità 2024 elaborato dal Sole 24 Ore, i reati denunciati nel Paese ammontano a 2,38 milioni, con un incremento dell’1,7% rispetto al 2023 e del 3,4% sul 2019. Si tratta del quarto anno consecutivo di crescita e del secondo in cui vengono superati i livelli pre-Covid. In questo quadro, l’Emilia-Romagna si conferma tra le regioni con il maggior numero di denunce: tutte le sue province rientrano nelle prime 50 della graduatoria. Bologna e Rimini si collocano addirittura nella Top 5 nazionale, rispettivamente al quarto e quinto posto. Modena si piazza invece al 17° posto, con 4.253 denunce ogni 100mila abitanti, appena dietro Ferrara e davanti a Parma, e un aumento dell’1,59% rispetto all’anno precedente. A pesare di più sono le lesioni dolose, che portano Modena al 15° posto. Molto male anche la voce riferita alle violenze sessuali, 24° posto. Restano alti anche i numeri dei furti, che vedono il territorio 12° in Italia, con un’incidenza significativa di quelli in abitazione (13° posto) e di quelli con destrezza (11° posto), tipici della microcriminalità di strada. Preoccupano inoltre i danneggiamenti, che valgono l’11° posto nazionale, e le rapine, 14° posto. Sul fronte dello spaccio di droga, Modena è 43ª, mentre per i reati legati agli stupefacenti in generale scende alla 52ª posizione, segno di una presenza costante ma non esplosiva del fenomeno.






































