Il Modena corre verso il prossimo impegno, è ormai alle porte la sfida contro l’Empoli, che tornerà ad affrontare i canarini al “Braglia” dopo ben undici anni dopo l’ultima volta. I precedenti tra le due squadre sotto la Ghirlandina vedono una leggera prevalenza in favore dei Gialli, che hanno vinto sette volte nei diciotto incontri disputati con i toscani tra le mura amiche, con sette pareggi e quattro vittorie degli ospiti. Nonostante il leggero svantaggio numerico, l’Empoli è sempre uscito con almeno un punto dal “Braglia” negli ultimi quattro precedenti, con l’ultima vittoria del Modena che risale al 22 Settembre 2009: un 2-0 per i gialloblu arrivato grazie alla doppietta di un volto noto da queste parti, l’attuale ds canarino Andrea Catellani, all’epoca attaccante della formazione di mister Apolloni. Un dato curioso che riguarda mister Andrea Sottil, invece, è quello che vede il tecnico piemontese imbattuto sia nei precedenti con l’Empoli, cinque partite complessive, che in quelli con mister Alessio Dionisi, nuovo tecnico dei toscani, incrociato ben sei volte in carriera.
Tornando all’attualità, alcuni dubbi di formazione restano, in casa Modena, soprattutto visti i tre impegni ravvicinati in programma, con i canarini che, dopo il match di venerdì, torneranno in campo già martedì 28 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, nel derby con la Reggiana, per poi chiudere il trittico di gare domenica 2 Novembre, quando al “Braglia” arriverà la Juve Stabia. Sottil non è solito applicare il turnover e con ogni probabilità non lo farà neanche stavolta, ma la condizione fisica e le ultime prestazioni sono aspetti che il tecnico terrà in considerazione per effettuare le proprie scelte: nel consueto 3-5-2, escludendo la certezza Chichizola, il pacchetto arretrato potrebbe vedere i primi dubbi, con Tonoli recuperato ma che potrebbe comunque lasciare spazio a Dellavalle, che dal 1’ andrebbe ad affiancare Adorni e Nieling. Capitolo centrocampo: considerando titolari inamovibili Zampano e Zanimacchia, i tre interni dovrebbero essere ancora Gerli, Santoro e Sersanti, anche se in panchina scalpitano Massolin e Pyythia, entrati benissimo con il Palermo; meno dubbi, invece, in attacco, dove Di Mariano e Gliozzi dovrebbero partire titolari senza troppe perplessità.