Un nuovo caso di appropriazione indebita scuote una delle principali realtà filantropiche della città: questa volta al centro della vicenda c’è la Fondazione di Modena. A comunicarlo è stato lo stesso ente che, in una nota, ha fatto sapere che “il 15 ottobre è emersa un’attività fraudolenta ai danni dell’Ente. Sono stati immediatamente avviati approfondimenti interni – si legge –, al fine di accertare nel dettaglio la natura e l’entità dei fatti, consistenti in comportamenti messi in atto da un dipendente volti all’appropriazione indebita di somme della Fondazione, che risulta parte lesa”. Il caso richiama alla memoria lo scandalo aMo che, nei mesi scorsi, aveva portato alla luce un ammanco di oltre 500mila euro, fino alla condanna di una ex dipendente al risarcimento tramite decreto ingiuntivo. La Fondazione ha quindi sporto regolare denuncia all’autorità giudiziaria, sospendendo dall’incarico l’interessato in via cautelare. Il Consiglio di amministrazione assicura che sono stati adottati tutti i provvedimenti necessari a tutelare il patrimonio dell’ente e a garantire trasparenza verso le autorità competenti e gli stakeholder istituzionali. Al contempo, le attività filantropiche e i programmi in corso proseguiranno regolarmente, mentre ulteriori dichiarazioni saranno rilasciate solo al termine delle indagini.

FONDAZIONE DI MODENA, SOSPESO UN DIPENDENTE PER SOSPETTA FRODE
Dopo il caso aMo che ha fatto tanto discutere, ora tocca alla Fondazione di Modena che rende nota la possibile appropriazione indebita di una consistente somma di denaro da parte di un dipendente.