Nel video l’intervista a:
– Mattia Lopez, Forno Giardini
– Salvatore Lopez, Forno Giardini

La Giornata Mondiale del Pane, istituita nel 2006, è da sempre una ricorrenza che ha come fine quello di rendere omaggio a uno degli alimenti più antichi, simbolici e diffusi al mondo. Parte integrante della dieta mediterranea, è molto più di un semplice cibo. È un simbolo di condivisione, di famiglia, di lavoro e di tradizione. In Italia, la varietà di pani è straordinaria, ogni regione custodisce ricette e tecniche di panificazione che si tramandano da generazioni. Un mestiere antico e nobile, quello del fornaio. Un’arte fatta di pazienza, manualità e conoscenza delle materie prime. La Giornata è anche un invito a valorizzare il pane fresco artigianale rispetto ai prodotti industriali, puntando sulla qualità, la sostenibilità e la filiera corta. In Italia, nel 2024, il pane si conferma un alimento fondamentale, con consumi in crescita del +1,5% e un fatturato complessivo di 13 miliardi di euro. Al primo semestre del 2025, le imprese attive sul territorio emiliano romagnolo che producono prodotti da forno e farinacei sono 2.232, di cui l’83,3%, pari a 1.859 unità, sono artigiane. A Modena e provincia si contano 402 attività, 330 delle quali (precisamente l’82,1%) sono realtà artigiane. E’ quanto emerge da un’indagine di Lapam Confartigianato Modena. Ma celebrare il pane significa anche riflettere sullo spreco alimentare: secondo i dati più recenti, infatti, nel nostro Paese il pane è tra gli alimenti più spesso buttati via nelle case.