Ad una settimana dal big match con il Palermo, il Modena prosegue nel lavoro di preparazione, approfittando della sosta per le nazionali per lavorare sugli aspetti che hanno funzionato meno nell’avvio di campionato. Le prime sette giornate di campionato hanno rappresentato, per i ragazzi di mister Andrea Sottil, un primo banco di prova su cui misurarsi, per capire se le tattiche e i meccanismi studiati nel corso dell’estate avessero trovato spazio nella testa e nei piedi del gruppo: i primi esperimenti, al di là dei risultati e del primato solitario in classifica, sono andati a buon fine, anche quando gli imprevisti hanno provato a mettersi sulla strada del Modena. C’è sempre da migliorare, questo è ovvio, ma l’aspetto principale su cui i canarini devono lavorare è la risposta ai momenti positivi degli avversari, che a volte ha mostrato una frenesia inusuale nel metodo implementato da Sottil: un peccato veniale, figlio probabilmente della grande voglia del gruppo di mostrare le proprie qualità per portare a casa le partite.
Ci sarà da lavorare, come detto, anche sulla tenuta fisica di tutto il gruppo, oltre alle modalità con cui reintegrare chi recupera dagli infortuni. Due esempi contrastanti, in questo, possono essere Dellavalle e Caso: il primo, nonostante il lungo infortunio che ne ha condizionato la preparazione, quando è stato chiamato in causa per emergenza ha saputo ritagliarsi il proprio spazio, mentre il secondo, sebbene sembri essere quasi al 100%, fatica a trovare il proprio posto in campo, sia da titolare che da subentrato. Dettagli che fanno la differenza, ma su cui il tecnico piemontese di sicuro porrà attenzione, visti i tanti big match in vista per il suo Modena: da Palermo in poi, i canarini saranno messi alla prova, e starà a Sottil ed ai suoi ragazzi riuscire a mantenere viva la candidatura per i primi due posti, rispondendo alle difficoltà con la solita attenzione e determinazione.