Descritta dall’architetto Carlo Ratti come una piazza “aperta, chiusa, mutevole”, Sant’Agostino ha vissuto durante l’estate una vera e propria metamorfosi. Grazie al progetto di pedonalizzazione curato dallo stesso Ratti, l’area antistante il Palazzo dei Musei si è trasformata in un luogo di incontri, spettacoli e cultura. Solo da poche settimane le luci si sono spente – metaforicamente – su questa vivace parentesi e la piazza è tornata a essere il grande parcheggio di sempre. Ma l’esperienza non sembra destinata a rimanere un episodio isolato. Lo stesso sindaco Mezzetti ha già espresso la volontà di proseguire su questa strada, anche alla luce del consenso ricevuto dai cittadini: oltre 15mila persone hanno assistito agli eventi tra il 18 luglio e il 20 settembre, più di 1.000 hanno frequentato lo spazio “Ago Off”, e oltre 200 artisti si sono esibiti sul palco. L’idea, però, non è quella di una trasformazione immediata e definitiva, ma di un percorso graduale. Fondamentale sarà avviare un processo di partecipazione con commercianti, residenti e operatori culturali, affinché la riqualificazione risponda alle esigenze di tutta la comunità. L’obiettivo finale è completare la piazza e restituirla pienamente ai cittadini. Nel frattempo, si continuerà a sperimentare con la formula della semi-pedonalizzazione estiva, per replicare e consolidare il successo di questa prima, significativa esperienza.

PIAZZA SANT’AGOSTINO, MEZZETTI “NUOVO VOLTO ENTRO IL MIO MANDATO”
L’estate in Piazza Sant’Agostino si chiude con un bilancio di 15mila presenze, ma la pedonalizzazione potrebbe non essere solo una parentesi: per il sindaco Mezzetti è un obiettivo che si conseguirà entro il mandato.