Nel video l’intervista a:
– Sandra Morelli, Professoressa associata Unimore e curatrice della mostra
– Salvatore Puliatti, Presidente Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti
Sono usciti da casse polverose per essere esposti e raccontare una storia fatta di visioni, curiosità, scienze e progresso. Si tratta degli strumenti scientifici antichi, utilizzati dal 1750 al 1920, che fino al 21 dicembre saranno esposti nella sede dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in occasione di una collaborazione per gli 850 anni dell’Università di Modena. Una mostra che prende il titolo di “Tesori Modenesi Ritrovati”, resa possibile dal volontariato degli Amici del Corni e dell’impegno di professoresse e professori che hanno recuperato e ripristinato gli antichi oggetti. Tra questi si possono vedere pesi, bilance, telegrafi, strumenti per misurare tempo e spazio, con curiosità che fanno comprendere non solo gli studi scientifici, ma anche la società dell’epoca. Un tuffo nella scienza del passato che ha fondato le basi per quella di oggi, accompagnati da una selezione di documenti che fanno parte dell’archivio storico dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti