Manca meno di una settimana all’avvio della campagna antinfluenzale, che partirà tra il 1° e il 15 ottobre in tutte le Regioni, con priorità alle Rsa per proteggere gli anziani più fragili. Quest’anno, il vaccino sarà offerto insieme a quello contro il Covid. Con l’aumento dei casi di Sars-CoV-2 e i circa 16 milioni di contagi da virus respiratori stimati, si teme una “condizione esplosiva” che potrebbe mettere a dura prova i servizi ospedalieri. Il vaccino è raccomandato agli over 60, a chi ha patologie acute o croniche, agli operatori sanitari e alle donne in gravidanza o nel post partum, le stesse categorie per cui è indicato anche il vaccino anti-Covid, che si consiglia di fare nella stessa seduta. Le somministrazioni avverranno principalmente dai medici di famiglia, nelle farmacie e, se necessario, nei dipartimenti di prevenzione delle Asl; chi non rientra nelle categorie gratuite potrà acquistarlo direttamente in farmacia. I sintomi tipici dell’influenza sono febbre alta, tosse, dolori muscolari, mal di testa, brividi, affaticamento e mal di gola; nei bambini possono comparire nausea, vomito e diarrea. La guarigione avviene di solito in 7-10 giorni, ma nelle persone fragili il rischio di complicanze è maggiore. Per questo gli esperti consigliano di vaccinarsi entro metà novembre, dopo che l’anno scorso la copertura degli anziani si è fermata al 52,5%, lontano dall’obiettivo del 75% fissato dalle autorità sanitarie internazionali.