La Medicina Generale è da sempre la spina dorsale del Servizio Sanitario Nazionale e il medico di base il primo riferimento per i cittadini. Ma questo pilastro oggi mostra crepe: da un lato i numeri sempre più esigui. I medici di famiglia sono sempre meno e Modena detiene il triste primato, con 1.400 incarichi vacanti allo scorso giugno. Dall’altro, invece, la scarsa attrattività della professione, aggravata da un elevato carico burocratico e da condizioni lavorative peggiori rispetto ad altri paesi. Ciò comporta un aumento del carico di pazienti e la difficoltà concreta per i cittadini, specialmente anziani e fragili, di trovare un proprio medico di fiducia. E i modenesi si dividono tra chi è soddisfatto e chi, invece, no.