Nel video l’intervista a:
– Stefano Bulgarelli, curatore della mostra
– Elena Grazia Fè, curatore della mostra

 

Tra banchi, calcoli e modelli di macchine, la Scuola dei Cadetti matematici pionieri non insegnava solo matematica: coltivava anche il coraggio di sfidare il potere. La nuova mostra al Museo Civico e all’Archivio Storico, inaugurata in occasione del Festivalfilosofia 2025, racconta come ingegno e passione politica si intrecciassero nel cuore della Modena ottocentesca. Curata da Stefano Bulgarelli assieme ad Elena Grazia Fè, è divisa in due sezioni: una dedicata alla disciplina imposta dal duca Francesco IV d’Austria-Este, l’altra all’insurrezione e alla libertà sognata dai cadetti, incarnando il tema della “paideia”. Strumenti, disegni e documenti raccontano la storia di giovani che diventarono architetti, ingegneri… e rivoluzionari, tra cui spicca Manfredo Fanti, futuro protagonista dell’unità d’Italia. Percorsi interattivi e musiche di Verdi completano l’esperienza, rendendo la visita un viaggio tra disciplina e insurrezione, da non perdere fino al 16 novembre. Senza trascurare i visitatori più giovani, con l’itinerario “IngegnosaMente”.