Nell’antica “agorà”, i greci s’incontravano per discutere, imparare, tramandare il sapere. Oggi, a distanza di secoli, quell’idea rivive in Piazza Grande a Modena: è da qui che si è aperta la 25ª edizione del Festival Filosofia, dedicata alla “Paideia”. Non solo educazione, ma esercizio di comunità: il sapere che si condivide, che forma e avvicina. La prima lezione magistrale, affidata a Mauro Bonazzi, ha riportato al centro Socrate, il “maestro paradossale” che insegnava interrogando. E, come allora nelle piazze ateniesi, così oggi nelle città emiliane – Modena, Carpi e Sassuolo – la filosofia torna voce viva, dialogo aperto, patrimonio di tutti. Fino a domenica, il festival offrirà 55 lezioni magistrali e quasi 200 appuntamenti gratuiti: laboratori, performance, musica, spettacoli. Un’edizione segnata anche dal ricordo di Michelina Borsari, fondatrice e anima del festival, scomparsa il mese scorso. Accanto ai protagonisti di sempre – da Cacciari a Carnevali, da Galimberti a Bianchi, da Marzano a Recalcati – spiccano 24 nuove voci, a testimonianza di un pensiero che non smette di rinnovarsi.

FESTIVALFILOSOFIA, TUTTI IN PIAZZA PER RIFLETTERE SULLA “PAIDEIA”
Una Piazza Grande gremita di persone arrivate da tutta Italia per la 25esima edizione del FestivalFilosofia. Per l’intero fine settimana filo conduttore sarà la Paideia, con dibattiti e ospiti d’eccezione.