Stop ai medici gettonisti e via alla rimodulazione di automediche e ambulanze infermieristiche. Queste, in sintesi, le maggiori novità definite nel corso dell’ultima Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, nella quale è stato approvato un piano con 41 voti favorevoli, l’astensione dei sindaci di Fiumalbo e di Sestola e il voto contrario di Fanano e di Montecreto. Tra gli obiettivi principali c’è stato quello di trovare nuovo personale per i Pronto soccorso provinciali, anche in vista dell’eliminazione del ricorso alle cooperative di medici entro il 31 ottobre. Su questo fronte rimangono criticità, ma i dati, fa sapere l’Ausl, sono in miglioramento: sull’equivalente minimo di circa quattro professionisti a tempo pieno necessari per il superamento del ricorso alle cooperative, ne sono stati reperiti tre. Il 30 settembre sarà espletato il concorso che ha visto, a differenza dei precedenti, una buona partecipazione. Importanti modifiche anche sul fronte del servizio del 118. Nell’Area Nord è previsto il ricollocamento dell’automedica in una posizione baricentrica tra Carpi e Mirandola, in modo da poter coprire meglio il territorio carpigiano. Contemporaneamente è in corso di valutazione la conversione di un mezzo di soccorso avanzato a guida infermieristica in mezzo di soccorso base, con l’ausilio di volontari. Operazione analoga è in corso anche su Modena-Castelfranco, mentre la decisione sullo spostamento dell’automedica da Vignola a una posizione più vicina a Sassuolo è stata rimandata, per le forti critiche sollevate dalla città delle ciliegie.