“Cristo è la nostra pace, disarmata e disarmante”: è questo il titolo della lettera pastorale pubblicata dall’arcivescovo Erio Castellucci in vista dell’avvio dell’Anno pastorale 2025-2026, con l’intento di promuovere nei fedeli delle Chiese di Modena-Nonantola e Carpi percorsi concreti di pace. Nel suo messaggio, l’arcivescovo ripercorre le drammatiche ferite delle guerre che affliggono la Terra Santa, l’Ucraina e altre regioni del mondo, e lancia un forte appello alla coscienza collettiva. Da qui torna l’invito a un radicale “disarmo delle parole”: essere incisivi ma non aggressivi, forti ma non violenti. La lettera dà voce anche al desiderio di pace espresso dai giovani il 29 luglio scorso, in occasione dell’apertura del Giubileo a loro dedicato, al quale hanno partecipato ragazzi provenienti da diverse realtà territoriali. Infine, il testo denuncia con forza l’attuale corsa al riarmo, definita «massiccia» e inutile, che «non fa altro che alimentare tensioni e preparare nuovi conflitti». Nel frattempo, prosegue l’iter verso l’unificazione delle due Diocesi. Il primo passo riguarda l’accorpamento degli organi pastorali delle due Curie in 11 Servizi Diocesani, a loro volta distribuiti in due ambiti: Annuncio (catechesi e formazione integrale) e Prossimità (carità, azione sociale e promozione umana). Il prossimo step, la costituzione di 5 nuovi vicariati territoriali