Deve rispondere di duplice tentato omicidio aggravato e lesioni aggravate il 23enne arrestato dopo aver accoltellato i genitori e ferito la sorella minorenne all’interno di Villa Zanasi a Castelnuovo Rangone. Oggi si è svolta l’udienza di convalida del fermo nel carcere Sant’Anna. I Carabinieri lo hanno bloccato immediatamente dopo l’aggressione: il giovane si era barricato in casa, ma non avrebbe opposto resistenza all’arresto. L’episodio è avvenuto con un coltello a serramanico, poi sequestrato insieme all’abitazione. Le tre vittime, ancora ricoverate in ospedale, non sono in pericolo di vita: il padre ha riportato ferite all’addome e alla schiena, la madre al collo e all’addome, mentre la sorella quindicenne è stata ferita al dorso e a una mano. In casa, al momento dei fatti, non era presente il fratello più giovane, attualmente ospitato da amici. Il 23enne, cittadino dello Sri Lanka, era già seguito dai servizi sociali e sanitari per fragilità psichiche, e l’intero nucleo familiare era inserito in un percorso di sostegno. Sembra che proprio poche ore prima dell’aggressione si fosse tenuto un incontro con gli operatori. Nonostante la gravità dei fatti, i genitori hanno chiesto che il figlio venga aiutato e seguito in modo adeguato, ribadendo la necessità di un supporto concreto per lui. La villetta dove si è consumata l’aggressione è sotto sequestro, e la situazione abitativa della famiglia è al momento incerta. Gli avvocati che assistono i familiari sono in contatto con il Comune e i servizi sociali per individuare una sistemazione temporanea. Proseguono intanto le indagini per chiarire le dinamiche dell’accaduto e verificare se ci fossero segnali pregressi che avrebbero potuto anticipare l’esplosione di violenza.