Calci, pugni e caos al Pronto soccorso: l’ennesima aggressione scuote la sanità modenese. Un diciannovenne ha seminato il panico al Policlinico, aggredendo sanitari e agenti della Polizia Locale intervenuti per calmarlo. È successo venerdì scorso, quando il giovane ha prima preteso cure immediate sostenendo di aver avuto una colluttazione con la polizia, poi ha iniziato a minacciare e colpire chiunque cercasse di avvicinarlo. Per venti minuti ha interrotto le attività del reparto, ostacolando anche l’accesso degli altri pazienti. Bloccato con fatica e arrestato, ha proseguito con comportamenti aggressivi anche al comando. È accusato di resistenza, lesioni e interruzione di pubblico servizio. Episodi come questo, purtroppo, non sono più una rarità. Solo nel 2023, nella provincia di Modena, si sono registrati oltre 300 casi di aggressione a danno di operatori sanitari. Nel 2024 il trend è peggiorato con 293 episodi di violenza nelle strutture seguite dall’Ausl di Modena e 179 in quelle dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, con una media di più di una denuncia al giorno. Numeri allarmanti che fotografano in maniera impietosa l’aumento delle aggressioni sia fisiche che verbali ai danni degli operatori sanitari. Un fenomeno sempre più preoccupante, che sta cambiando il volto dell’assistenza sanitaria e minando la sicurezza di chi ogni giorno si prende cura degli altri.
VIOLENZA AL POLICLINICO, UN 19ENNE AGGREDISCE I MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO
Ancora violenza in corsia, un 19enne ha aggredito sanitari e agenti al Pronto soccorso di Modena. Un episodio grave che si inserisce in un trend allarmante: centinaia le aggressioni denunciate nel modenese solo negli ultimi mesi.