La Procura di Modena ha chiuso le indagini a carico di un 28enne brasiliano, unico indagato per l’omicidio del 54enne Giovanni Iacconi avvenuto nel gennaio 2024. Il giovane, tuttora latitante dopo essere fuggito nel suo Paese d’origine, è accusato di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere, rapina aggravata e indebito utilizzo di carte di credito. Queste ultime gli sarebbero servite per effettuare pagamenti e prelievi proprio in Brasile. La vittima, di Fiorano Modenese e impiegato presso la ditta di ceramica Marazzi, fu trovato cadavere nella casa di famiglia ad Acquabona di Pavullo. Il corpo, avvolto in un lenzuolo e nascosto sotto al letto, in avanzato stato di decomposizione, fu rinvenuto nel pomeriggio di sabato 20 gennaio dal fratello Romano, in visita fortuita all’abitazione per effettuare dei controlli e il primo ad allarmarsi dopo che Giovanni non si era presentato al lavoro l’8 gennaio non dando poi più notizie di sé. Ma già dal Capodanno non era riuscito a mettersi in contatto con il fratello. Le indagini dei Carabinieri hanno portato a individuare il giovane brasiliano come principale sospettato. Tra lui e la vittima esisteva un rapporto di conoscenza: i due sarebbero stati visti insieme più volte, sia nella residenza di Iacconi a Spezzano, sia nella casa di Pavullo, dove si è consumata la tragedia e dove l’uomo era solito trascorrere i fine settimana.